Le Insalatine
Misticanza
Il termine misticanza indica un mix di erbe che, narra la leggenda, anticamente i frati portavano nei mercati di città, dopo averle raccolte nelle campagne circostanti. Quel che è certo è che questo piatto appartiene alla tradizione dell’Italia centrale, in particolare del Lazio e di Roma.
La misticanza può essere condita come una normale insalata, con olio extravergine di oliva, sale, aceto di vino bianco, di mele o balsamico. Si può preparare delle insalatone con salmone affumicato, filetti d’acciughe, olive, oppure con dadini di mozzarella o altri formaggi. Naturalmente può essere gustata anche bollita, condita con limone e un filo di olio extra vergine di oliva.
Lattughino
L’insalata lattughino è un tipo di insalata tra le più pregiate in assoluto ed è disponibile nelle varietà bionda e rossa, in base ai bordi delle foglie più o meno arricciate e in base al colore che dal verde chiaro va fino al rosso cupo.
Super versatile a tavola, l’insalata lattughino si presta benissimo a essere consumata da sola, condita semplicemente con del buon olio d’oliva extravergine che ne esalta al meglio il sapore. Molto usata anche per preparare insalate miste e freschi tramezzini, tra gli abbinamenti maggiormente consigliati per questo tipo di insalata quello con secondi piatti a base di carne bianca, secondi a base di pesce ma anche con formaggi molli e non stagionati.
Rucola
La rucola nasce come pianta diffusissima e conosciuta per essere un toccasana, tanto da essere praticamente venerata dagli antichi Romani, che la consideravano afrodisiaca, protettiva dello stomaco e un ottimo diuretico. La rucola con il suo sapore deciso, pungente e piacevolmente amarognolo, è una verdura molto apprezzata e comune nella nostra cucina. Il suo sapore particolarissimo fa sì che spesso facciamo un uso molto limitato della rucola, al massimo aggiungendola in piccole dosi all’insalata: e invece l’uso che si può fare della rucola è molto vario. Non può mai mancare con la tradizionale piadina romagnola o in versione fast food nel panino con gli hamburger ma la si può mangiare come contorno o sulle bruschette, con la caprese, sulla pizza, o nell’insalata, sia come ingrediente di numerose preparazioni di primi e secondi gustosi e leggeri.
Valeriana
La varietà di valeriana che si utilizza in cucina ha ben poco a che vedere con l’omonima erba impiegata in ambito erboristico per le sue eccellenti proprietà calmanti.
Le caratteristiche organolettiche e nutrizionali della valeriana meritano di essere sfruttate in cucina attraverso la preparazione di ricette gustose e diverse dal solito. Può essere consumata sia cruda in insalata, che cotta in padella come contorno di secondi piatti a base di carne o di pesce. Non solo: la valeriana può essere impiegata anche come ingrediente principale di deliziose vellutate, di pesti e sughi per condire appetitosi primi piatti e, perché no, di frullati e smoothie rinfrescanti.